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Creato il 28 Ottobre 2021
Modificato il 24 Ottobre 2023

Ci sono diversi buoni motivi per scegliere un concordato invece che un canone libero, e non sono solo le agevolazioni fiscali che offre. Vediamo qui di seguito quali potrebbero essere.

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Perchè scegliere il concordato

Mi capita spesso, durante il mio lavoro, di incontrare persone che vogliono affittare casa e che, per decidere quale sia la soluzione locativa migliore per il caso loro, sia in termini di durata che di tipologia contrattuale, mi chiedono se il canone concordato è conveniente o meno, e a che cifra si attesterebbe il canone, per cui, dopo essermi recata a fare un sopralluogo presso il loro immobile, raccolgo i dati necessari, procedo col calcolo automatizzato che ho creato su questo sito, e chiamo il proprietario per fare una chiaccherata approfondita in merito al risultato del calcolo, alle sue aspettative e situazione reddituale e orientarlo verso il libero o il concordato, in modo da prendere decisioni col massimo delle informazioni disponibili e in tutta consapevolezza. Ribadisco sempre che la decisione finale va presa sempre dopo un'ultima consultazione col commercialista, perché l’agente immobiliare può presentare il ventaglio di locazioni esistenti, ma colui che, redditi e detrazioni personali alla mano, è in grado di verificare con precisione la convenienza dell’una o dell’altra scelta, e ha quindi l’ultima parola, deve essere il proprio consulente fiscale.
A volte, durante l’incontro per la verifica dei risultati, succede che il cliente si aspetti già i numeri che gli fornisco, per cui abbozza e procediamo senza indugi a proporre il suo immobile sul mercato a canone concordato. A volte, invece, capita che il cliente non si aspetti neanche lontanamente i risultati che gli presento, per cui leggo chiaramente la delusione sul suo volto, e la tendenza, nell’immediato, a voler escludere il concordato dalla rosa delle possibilità. Quando però oltre al calcolo gli faccio vedere il prospetto di quello che risparmia su IMU e IRPEF e a che cifra dovrebbe affittare l’immobile con un contratto libero per avere le stesse somme in tasca a fine anno (puoi effettuare il calcolo del tuo concordato e confronto fiscale col 4+4 qui), ecco che il concordato torna a diventare interessante. Infatti, anche se di primo acchito il canone concordato sembra poco remunerativo e poco conveniente, in realtà, in molti casi, ad approfondire i conteggi diventa un’alternativa valida, se non la migliore.
 

Non solo sgravi fiscali

Se il mercato è depresso e il momento economico è sfavorevole, come accaduto dopo la crisi del 2008 o dopo la pandemia, la gente potrebbe avere più difficoltà a mantenere una situazione economica personale stabile, quindi al locatore conviene di più affidarsi al concordato per offrire un canone calmierato, più facile da sostenere nei momenti di incertezza generalizzata, e cercare di trarre vantaggio dai seguenti sgravi fiscali concessi dalla legge:

- IMU ridotta del 25% su scala nazionale, oltre a eventuale aliquota ridotta del Comune;

 - cedolare secca al 10% o IRPEF (cioè l’imposta ordinaria senza adesione alla cedolare) ridotta del 30% su una base imponibile del 95% del canone annuo;

- imposta di registro al 70% del 2% annuo (senza adesione alla cedolare).

Altri punti a favore del concordato

Buoni motivi per stipulare un agevolato e non un 4+4 sono pertanto:

- una tassazione ampiamente agevolata;
- la riduzione del rischio di morosità dell’inquilino, visto che mediamente dovrà sostenere un canone più basso di quello libero;
- la riduzione dei tempi locativi dell’immobile, facilitando il concordato, grazie a un canone calmierato, l’incontro di domanda e offerta.

Confronto fiscale libero/concordato

Se sei interessato a verificare la tua situazione fiscale relativa ai redditi da locazione, ma non hai tempo né voglia di metterti a fare calcoli e a cercare coefficienti, o temi semplicemente di non essere in grado di farli perché non è il tuo mestiere, puoi andare su questo sito alla sezione del calcolo del concordato, e proseguire coi semplici click successivi che ti vengono richiesti. Usufruirai in questo modo anche del software automatico che ti crea un prospetto chiaro e sintetico di ciò che ti resta in tasca a fine anno, specificando quanto verserai di IMU e IRPEF o cedolare secca (vedi fac-simile confronto fiscale nella sezione risorse gratuite).

Scopri subito il tuo canone concordato.
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info@canoneconcordatonline.it

Daniela Baldini, agente immobiliare a Bologna.