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In collaborazione con
l’Associazione Proprietari che fornisce il timbro di conformità ai nostri contratti.
Creato il 31 Ottobre 2021
Modificato il 10 Settembre 2024

Cessione e subentro sono termini che spesso vengono utilizzati come sinonimi, ma, pur indicando situazioni simili, non lo sono. Vediamo quali sono le principali differenze.

Differenza tra cessione e subentro nel contratto di locazione

Che differenza c’è tra cessione e subentro? La cessione è un accordo volontario tra due contraenti per cui un nuovo soggetto prende il posto del locatore o del conduttore. Tale accordo, ad esempio nella cessione di un’attività, può prevedere un corrispettivo.
Il subentro, invece, è una cessione del contratto che avviene per legge, cioè è dovuta per eventi estranei alla volontà di locatore e conduttore, (avviene ad es: quando viene venduto un bene locato, per morte del locatore, per separazione giudiziale e subentro del coniuge nell’assegnazione della casa coniugale), e non prevede imposte, ma solo la comunicazione alle Entrate con modello RLI (lo trovate nelle risorse gratuite).
 

L'imposta di registro per le cessioni

L’imposta di registro per le cessioni:
- senza corrispettivo è pari alla misura fissa di 67 euro
- con corrispettivo è pari al 2% del corrispettivo pattuito (con il minimo di 67 euro).
L’imposta deve essere versata entro 30 giorni dall’evento:
- utilizzando i servizi online dell’AE (software RLI o RLI-web) con addebito su conto corrente;
- tramite F24 Elementi identificativi, indicando il codice tributo 1502, da consegnare all’ufficio AE di prima registrazione del contratto, insieme al modello RLI
Se hai fretta e non hai tempo di andare alle Entrate o semplicemente non hai dimestichezza con la compilazione di questi moduli o con l’F24 ELIDE, a un costo minimo puoi rispettare le tue scadenze fiscali utilizzando le funzionalità del nostro sito.

A chi rivolgersi per cessioni e subentri?

Sia la cessione che il subentro possono essere richieste su questo sito, cliccando su NUOVA PRATICA e proseguendo nel percorso guidato, a seconda che tu abbia stipulato un contratto utilizzando questo sito o meno. La pratica costa €20,00 IVA inclusa e viene recapitata nell'area riservata nell’arco di 2 giorni al massimo dalla richiesta.

Come cedere il contratto di locazione

La cessione del contratto di immobili ad uso abitativo deve essere comunicata al locatore con lettera raccomandata o mail certificata, e richiede il suo espresso consenso. Il locatore può liberare il conduttore cedente, comunicandoglielo o esprimendo il proprio diniego, con gli stessi mezzi.
La cessione di contratto di locazione commerciale, invece, è disciplinata in modo diverso, difatti in questo ambito il conduttore può sublocare l’immobile o cedere il contratto senza autorizzazione del locatore, ma contestualmente deve anche essere ceduta o locata anche l’azienda, previa comunicazione al locatore tramite lettera raccomandata A/R. Il locatore si può opporre, per gravi motivi, rispondendo entro trenta giorni dal ricevimento della lettera e intraprendere azione legale qualora il cessionario (cioè il nuovo conduttore) non adempia alle obbligazioni assunte (cioè impianti un'attività diversa da quella originaria).
 

Devi richiedere una pratica di locazione sul tuo immobile?
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Hai dubbi su quello che devi fare?

Per locazioni e pratiche, ma anche per vendite e servizi che non trovi nel sito, scrivi la tua richiesta a:
info@canoneconcordatonline.it

Daniela Baldini, agente immobiliare a Bologna.