
Agevolazioni prima casa 2025 a Bologna: nuovo termine di vendita esteso a due anni
Importante novità fiscale per il mercato immobiliare bolognese: la Legge di Bilancio 2025 estende da uno a due anni il termine per vendere l'abitazione precedente mantenendo le agevolazioni prima casa. Questa modifica offre maggiore flessibilità agli acquirenti di Bologna e comuni limitrofi come San Lazzaro di Savena e Castel Maggiore. I requisiti principali includono l'acquisto nel comune di residenza/lavoro e l'assenza di altre proprietà con agevolazioni. Attenzione: il credito d'imposta sul precedente acquisto resta vincolato alla vendita entro un anno. La nuova normativa stimola il mercato immobiliare bolognese facilitando il passaggio a una nuova residenza principale con significativi vantaggi fiscali.
- Novità 2025: più tempo per vendere il vecchio immobile con le agevolazioni prima casa
- Quartieri di Bologna interessati dalle agevolazioni immobiliari
- Requisiti necessari per ottenere le agevolazioni prima casa a Bologna
- Cosa cambia con la Legge di Bilancio 2025
- Agevolazioni prima casa e credito d'imposta: cosa è necessario sapere
Novità 2025: più tempo per vendere il vecchio immobile con le agevolazioni prima casa
La Legge di Bilancio 2025 introduce una rilevante modifica per coloro che intendono acquistare una nuova abitazione beneficiando delle agevolazioni prima casa a Bologna e nei quartieri limitrofi. Il termine per vendere la precedente abitazione acquistata con gli stessi benefici passa ufficialmente da un anno a due anni. Questo cambiamento punta a rilanciare il mercato immobiliare bolognese e semplificare la transizione verso una nuova residenza principale.
Quartieri di Bologna interessati dalle agevolazioni immobiliari
Il Comune di Bologna, oltre ad offrire una maggiore flessibilità agli acquirenti immobiliari come in tutto il territorio nazionale, cerca di facilitare la transizione a una nuova abitazione mettendo a disposizione agevolazioni fiscali ed economiche per i suoi cittadini.
Il Piano per l’Abitare prevede ad esempio la sperimentazione di nuove forme di abitare collaborativo quali il cohousing Fioravanti 24, nel quartiere Navile, volto a creare un progetto di convivenza che promuova la prima comunità energetica di autoconsumo collettivo su un edificio pubblico di edilizia sociale attraendo inquilini a basso reddito residenti in città e da quartieri diversi, stipulando contratti a canone che non superi i €520.
Per cercare inoltre di superare il problema delle 15mila case private vuote a Bologna, in particolare nei quartieri Porto-Saragozza, Santo Stefano e San Vitale, il Comune ha varato un Piano per l'abitare che si prefigge di intercettare gli immobili sfitti, sottoutilizzati o ad uso turistico e di immetterli sul mercato degli affitti a canoni contenuti per soggetti con fragilità prevedendo incentivi economici diretti e vantaggi gestionali per i locatori privati.
Requisiti necessari per ottenere le agevolazioni prima casa a Bologna
Per accedere alle agevolazioni fiscali prima casa, che garantiscono una tassazione ridotta (2% di imposta di registro o 4% di IVA), è necessario soddisfare determinati requisiti:
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L'immobile acquistato deve essere situato nel comune di residenza dell'acquirente (es. Bologna, Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena, Castel Maggiore ecc.) o dove esercita la propria attività lavorativa.
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L'acquirente non deve possedere altre abitazioni nello stesso comune.
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L'acquirente non deve risultare titolare di un'altra abitazione acquistata usufruendo delle agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale.
Cosa cambia con la Legge di Bilancio 2025
La principale novità introdotta dalla nuova normativa è l'estensione a due anni (invece di uno) per vendere l'abitazione precedente, una volta acquistato il nuovo immobile con agevolazioni prima casa. In questo modo, chi decide di acquistare una nuova prima casa a Bologna e nei comuni limitrofi avrà un periodo di tempo significativamente più lungo per vendere il precedente immobile senza perdere i benefici fiscali.
Agevolazioni prima casa e credito d'imposta: cosa è necessario sapere
È essenziale comprendere chiaramente la differenza tra le agevolazioni fiscali sull'acquisto e il credito d'imposta per il riacquisto della prima casa:
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La nuova normativa riguarda esclusivamente le agevolazioni fiscali sull'acquisto della prima casa.
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Il credito d'imposta, che permette di recuperare una parte delle imposte pagate sull'acquisto precedente, rimane vincolato alla vendita del vecchio immobile entro un anno dal nuovo acquisto.
Di conseguenza:
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Se la vendita avviene entro un anno, si avrà diritto sia alle agevolazioni sull'acquisto che al credito d'imposta.
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Se la vendita avviene tra uno e due anni, rimarranno valide solo le agevolazioni sull'acquisto, mentre si perderà il diritto al credito d'imposta.
La Legge di Bilancio 2025 offre una maggiore flessibilità per le compravendite immobiliari a Bologna e nei quartieri limitrofi, facilitando la transizione a una nuova abitazione principale. È però fondamentale conoscere dettagliatamente la differenza tra le varie agevolazioni disponibili per poter sfruttare al meglio i benefici fiscali.
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