
Affitti a Bologna: quali sono le tipologie di contratti più diffusi
gli affitti brevi e transitori hanno infatti modificato sensibilmente un tessuto locativo fatto essenzialmente di contratti di lunga durata,
Negli ultimi anni, il mercato delle case in affitto a Bologna e provincia ha decisamente cambiato volto: gli affitti brevi e transitori hanno infatti modificato sensibilmente un tessuto locativo fatto essenzialmente di contratti di lunga durata, composti prevalentemente da contratti 4+4 o concordati 3+2, che si sono potuti diffondere grazie anche alla sinergia con la cedolare secca, applicabile a tutte le locazioni residenziali tra privati.
Affitti a Bologna: le diverse tipologie
La Camera del Lavoro ha messo a disposizione uno studio che, numeri alla mano, dimostrano chiaramente come i contratti più utilizzati per gli affitti a Bologna fossero fino al 2021 il libero 4+4 e, a seguire, il concordato 6+2. I concordati transitori per studenti e quelli per lavoratori, devo dire, non hanno mai riscosso gran successo, per le forti limitazioni che impongono, e infatti rappresentano i primi l’1,5%, e i secondi il 9,6% del totale degli appartamenti in affitto a Bologna (rapporto di ricerca realizzato da Ires Emilia-Romagna per conto della Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna e Sunia Bologna anno 2020 e primo trimestre 2021).
In una città come Bologna, infatti, che ha una forte tensione abitativa, in parte perchè città universitaria, in parte per le opportunità di lavoro che offre, la richiesta di locazioni comporta una variegata tipologia di contratti, tra i quali, recentemente, ha preso piede quello libero, turistico o breve.
Con l’avvento delle piattaforme digitali dedicate, e sotto la spinta dei voli low cost che hanno favorito il turismo in luoghi non tradizionalmente considerati mete turistiche, molte città stanno vivendo una rinascita economica che coinvolge non solo le attività da sempre dedicate all’accoglienza quali alberghi, ristoranti e musei, ma si estende anche a nuove realtà neoimprenditoriali quali le locazioni turistiche, gestite occasionalmente da privati o da società appositamente create.
A fronte di maggiori investimenti nell’immobile, che deve presentarsi perfetto come una camera d’albergo e dotato di comfort e servizi che le locazioni di lunga durata non sempre offrono, i vantaggi di questa varietà di locazioni non sono pochi: una casa in affitto a Bologna e provincia per una settimana produce le stesse entrate di un intero canone mensile a canone concordato, con rischi nulli di morosità e cauzioni generalmente dimensionate agli eventuali danni provocati dall’inquilino, e la permanente disponibilità dell’immobile. Senza contare che, come tutti gli altri affitti abitativi, anche sulle locazioni brevi si può usufruire dell’opzione cedolare secca, per cui c’è una massimizzazione dei profitti difficilmente riscontrabile con altre scelte contrattuali.
Calcola all'istante il canone concordato del tuo immobile
Sei indeciso tra canone libero e concordato? Non sai bene cosa ti convenga di più?
Clicca qui per inserire i dati del tuo immobile e avere immediatamente il risultato sull'immobile che ti interessa su Bologna e tutti i Comuni della Provincia!
Proseguendo puoi anche verificare se ti conviene di più il contratto libero o il concordato.
Niente paura, è tutto automatico e non c'è nulla di complicato!
Affitto a Bologna: confronto tra contratti di locazione liberi e contratti a canone concordato
Nonostante l’attrattività, soprattutto per chi non aveva un lavoro a tempo pieno, stabile o remunerativo, non è tuttavia successo che tutti i proprietari degli appartamenti in affitto a Bologna e circondario si siano trasformati in host, perchè appunto la locazione breve o turistica è un’attività con una gestione impegnativa, non adatta a tutti.
Chi svolge un lavoro che assorbe tutto il tempo e le energie, oppure chi non vive in zona e non può gestire direttamente l’immobile, o semplicemente chi non ama cambiare spesso inquilino e si accontenta di coprire le spese manutentive di casa, opta per il canone libero o il concordato.
Quali sono le motivazioni che solitamente fanno propendere per l’una o l’altra alternativa?
La durata e la convenienza. Attualmente, con la scarsità di alloggi disponibili e con un’inflazione altissima e volatile, chi vuole l’uno e l’altro sta sempre più spesso stipulando il libero transitorio mescolando la libertà del canone con una durata contrattuale massima di 18 mesi, pur nella consapevolezza che questo tipo di contratto, ex uso foresteria negli anni ‘80, essendo in realtà previsto come concordato con obbligo di attestazione a canone calmierato, potrebbe trasformarsi in un 4+4 qualora l’inquilino ne lamentasse la durata non regolamentare.
Coloro che si vogliono mantenere nel quadro delle locazioni più classiche e regolamentate, scelgono il concordato 3+2 se decidono di prediligere una durata abbastanza breve da poter liberare l’immobile facilmente, in quanto agevolate da sgravi fiscali interessanti, mentre scelgono il 4+4 se danno preponderanza al ritorno economico.
L’affitto con cedolare secca, al momento, con tassi inflattivi così alti, non sempre conviene, perchè la rinuncia all’ISTAT prevista dalla cedolare, in questo periodo, significa la rinuncia a un aumento di circa il 10% del canone. Bisogna pertanto verificare in dettaglio, col proprio consulente fiscale, a cosa si va incontro uscendone.
Casa in affitto a Bologna: considerazioni per la scelta del tipo di contratto
Se intendete dare un appartamento in affitto a Bologna e provincia mantenendovi nell’ambito di contratti conformi a quelli previsti dalla legge, in questo momento in cui prevale la scarsità di alloggi e in cui i prezzi sono alle stelle, conviene prevalentemente il contratto libero 4+4 perchè consente un surplus di guadagno che supera i vantaggi fiscali offerti dal concordato. Proprio a causa dell’emergenza abitativa che si è estesa un pò a tutte le città, anche quelle più piccole, a fine anno si prevede un ritocco dell’Accordo Territoriale firmato a fine luglio 2022 per l’affitto a Bologna e Provincia a canone concordato, che dovrebbe aumentari i valori/mq delle locazioni agevolate rendendolo più competitivo di adesso rispetto al libero, ma sempre con l’occhio rivolto alla tutela di tutti coloro che non possono esimersi dal cercare case in affitto a Bologna e dintorni.
Hai dubbi su quello che devi fare?
info@canoneconcordatonline.it
